L’Associazione Periti Industriali e Laureati lancia uno spazio espositivo virtuale, suddiviso in 4 sezioni principali, a cui tutti possono contribuire. Il link già operativo: museoweb.apil.it.
Legnano – Si è tenuta mercoledì 26 aprile alle 11.00, presso la sede della Famiglia Legnanese di via Matteotti 3, la conferenza stampa di presentazione del progetto Museo Web di APIL (Associazione Periti Industriali e Laureati di Legnano): l’iniziativa è nata per raccogliere le testimonianze dell’evoluzione della cittadina legnanese dal XVII secolo ai giorni nostri, con particolare riferimento alla Storia degli ultimi due secoli, in cui Legnano si è trasformata da borgo agricolo a città industriale. Dalla Cascina al Robot.
A relazionare in merito, sono intervenuti Paolo Heiniger, Presidente APIL, Gaetano Lomazzi e Alberto Bonesi, Consiglieri APIL ed ideatori del progetto, introdotti dal vicepresidente dell’Associazione, Aurelio Caironi, che ha ringraziato il tecnico informatico dell’associazione, Paolo Toniolo, per il grande lavoro svolto.
Non è mancata la presenza istituzionale, con l’introduzione da parte del Sindaco di Legnano Lorenzo Radice e del vicepresidente della Famiglia Legnanese Locati.
Il Museo è stato implementato anche grazie alla partecipazione al bando che annualmente viene indetto dal Comune di Legnano, a sostegno delle associazioni del territorio: l’idea, infatti, è stata subito approvata, per la sua indiscussa validità.
“Questo Museo contribuisce a realizzare la città della memoria di cui parlo spesso: è molto importante costruire spazi anche virtuali, per conservare la nostra Storia, perchè la città della memoria si costruisce intorno a diversi aspetti, come l’Industria. Siamo dei nani sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto e che hanno fatto grande Legnano. L’augurio è che il museo sia un punto di partenza e non di arrivo, in modo da costruire il nostro futuro, capendo e valorizzando il passato“, ha detto Radice.
“Legnano, – ha detto Bonesi -, ha una caratteristica non comune, perchè è stata facilitata dalla natura grazie alla sua posizione lungo l’Olona, ma è cresciuta e si è evoluta grazie alle capacità imprenditoriali di chi l’ha abitata, dalla preistoria ai giorni nostri“: la struttura del sito del Museo Web parte proprio da questa disamina. Dall’epoca della Battaglia, Legnano diventò un avamposto politico e militare di Milano contro le mire imperiali, ma visse attraverso le diverse epoche in maniera relativamente autonoma, resistendo anche a tentativi di infeudamento.
L’ingegner Lomazzi ha aggiunto che il Museo raccoglie tutte le testimonianze disponibili sulla città, a partire dalla sua geologia: il sedime su cui sorge la città è ghiaioso e sabbioso, inadatto alle coltivazioni. L’unica pianta endemica era il brugo, da cui deriva la parola brughiera: la sua vocazione, quindi, non poteva che essere un’altra.
Ha poi mostrato le sezioni del Museo virtuale, illustrando le varie fasi della storia legnanese, partendo dalle immagini dei reperti di epoca romana conservati al Museo Civico Sutermeister che ci sono state inserite, per passare all’epoca medievale, alle vicissitudini legate alle varie vicende storico-politiche del contesto italiano ed europeo, attraverso la via Severiana ed il Sempione, alle famiglie nobiliari del territorio, per arrivare al 1800, di cui non mancano notizie e documenti.
Dal Convento degli Umiliati, che insegnarono la tessitura agli abitanti del luogo, nacque un primo embrione dell’economia della città, perchè i grandi industriali che arrivarono per aprire le loro fabbriche tessile trovarono una popolazione già preparata ed i telai potevano essere alimentati grazie ai tanti mulini che c’erano lungo l’Olona (circa uno ogni 600 metri di fiume), che fornivano energia a basso costo per lo sviluppo industriale.
“Se l’Egitto è un dono del Nilo, Legnano è un dono dell’Olona“, ha aggiunto Bonesi.
Dal 1700, dopo diverse lotte contro l’autorità, i legnanesi ottennero anche il permesso di aprire un proprio mercato settimanale.
Il Museo Web di APIL, quindi, offre una visione globale ed un percorso completo sulla storia della città fin dalla preistoria, candidandosi ad essere un nuovo punto di riferimento per lo studio, l’approfondimento e la cultura cittadina: un compendio che sarà continuamento aggiornato ed arricchito, grazie anche alla collaborazione della cittadinanza, oltre che di esperti, collezionisti ed appassionati, che potranno proporre materiale proprio da aggiungere alle diverse sezioni.
La mail di contatto, per chiunque fosse interessato ad aderire, è info@apil.it
All’interno dei testi, inoltre, sono presenti gli hyperlink che portano alle Landing Page dei siti istituzionali delle diverse realtà che vengono menzionate: APIL invita tutte le associazioni cittadine a sfruttare la possibilità di essere presenti gratuitamente tra le pagine del Museo.
L’indirizzo a cui raggiungere il sito, attivo dal 26 aprile 2023, è museoweb.apil.it: l’ingegner Bonesi ha voluto sottolineare, con una battuta, che questo progetto vuole essere “un museo e non un mausoleo“, e sarebbe quindi auspicabile il fattivo contributo anche dei giovani, magari attraverso le Scuole, per attualizzarlo costantemente e mantenerlo dinamico.
In chiusura, il Sindaco Radice ha ricordato che, grazie ai fondi PNRR, verrà a breve ristrutturata una palazzina liberty in via Pontida, che ospiterà un museo interattivo: sicuramente, vi troverà posto anche questa iniziativa, incentrata soprattutto sull’evoluzione economica ed industriale della Città, ma che riserva diverse “sorprese” e curiosità storiche e di costume, – per la prima volta raccolte tutte insieme in modo organico -, da scoprire o riscoprire.
Sarah Zambon
Fonte: SempioneNews